Il Borgo del Fumo

by E. con PORTAPERTA e ARTCADD – 2014 – Terre policrome, compensato, colori acrilici

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Una volta al posto del quartiere Vanchiglietta c’erano i “più bei prati di
Torino”. Con lo spostamento della cinta daziaria che passava in corso Tortona,
nacque un operoso quartiere con case, negozi, officine e fabbriche sormontate
da tante ciminiere. E’ a causa del fumo mescolato alla nebbia provocata dall’umidità del Po
e della Dora che questo quartiere è noto ai Torinesi con il soprannome di ” Borgh del fum”.
Attualmente, troviamo ancora le case dei primi decenni del ‘900 con i cortili
di ringhiera ed i bassi fabbricati per le officine ed i laboratori, ma non più
le ciminiere.
Il punto più affascinante e magico del borgo è ” l’Ambocadura”, cioè il punto
nel quale la Dora si getta in bocca al Po. E’ circondato dal grande parco della
Colletta dove resistono ancora grandi prati che ospitano talvolta centinaia di
pecore e tutto un piccolo mondo di animali, insetti ed uccelli. Qui tutti
possono illudersi di essere ancora immersi nella campagna, anche se la città con i
nuovi condomini ed i suoi ritmi frenetici, è a pochi passi.